Ipotesi di accordo 4/6/2014: comunicato ai lavoratori
La sentenza della Commissione Europea del 19 dicembre poneva i lavoratori di SEA Handling con le spalle al muro: l'azienda era destinata al fallimento, il gruppo SEA avrebbe dovuto (di certo con la massima soddisfazione di qualcuno) cedere l'handling e le prospettive sarebbero state o l'acquisizione di contratti e personale da parte di un grande soggetto straniero (vedi Menzies) oppure la cannibalizzazione e frammentazione dei contratti di SEA Handling da parte dei competitors con un'offerta al ribasso di assunzione ai lavoratori di SEA H, secondo le regole di un film purtroppo già visto con Globe Ground e, notizia di queste ore, con Ground Care Roma.
Le OO.SS. hanno, sin dall’inizio della vicenda, identificato tre punti chiave che avrebbero dovuto costituire l'ossatura della trattativa con UE, Stato Italiano, Azionisti e su questi punti hanno costruito la propria posizione, mantenuta coerentemente fino alla fine: Latotale salvaguardia occupazionale, il mantenimento dell'attività di handling all'interno del gruppo SEAela difesa della retribuzione , normative e welfare provenienti dalla contrattazione storica del gruppo SEA,migliorativi del CCNL.
Il percorso prima di mobilitazione e poi negoziale che FILT-CGIL FIT-CISL UIL-Trasporti UGL-Trasporti FLAI-TS hanno intrapreso successivamente alla sentenza della Comunità Europea hanno fatto si che questi obbiettivi, che già avevano trovato collocazione nell’accordo del 4/11/2013, siano stati raggiunti con l'intesa del 4 giugno.
- GLI ACCORDI DEL 04/06/2014
FILT-CGIL FIT-CISL UIL-Trasporti UGL-Trasporti FLAI-TS hanno infatti siglato in data 4/6/2014 un'ipotesi di accordo che, anche attraverso il coinvolgimento di SEA e di un programma di incentivazione volontaria all’esodo, pone le condizioni per il passaggio dei lavoratori da SEA Handling ad Airport Handling salvaguardando la storia dell'impresa attraverso il mantenimento di buona parte della contrattazione integrativa e, di fatto, rimettendo al centro della vicenda nata dalla sanzione europea il lavoro, le tutele e i diritti messi in grave pericolo dal fallimento di SEA Handling.
L’ipotesi del 04/06/2014 delinea nel dettaglio :
- Chiusura della procedura di mobilità per Sea H con la totale tutela occupazionale per i dipendenti;
- I criteri (chiari, trasparenti e verificabili) per il passaggio di 250 lavoratori in SEA S.p.a.;
- Il piano di incentivazione volontaria all'esodo per 300 lavoratori;
- Il contenimento dei costi sul quale poggerà Airport Handling, le prospettive di crescita del nuova impresa, le compensazioni economiche erogate relativamente ai primi due anni di attività di AH con le condizioni che porteranno alla creazione di un Premio di Risultato a partire dall’estate del 2016;
- Perché è necessario il contenimento dei costi?
SEA Handling nasce nel 2002 a seguito della direttiva europea 96/97, che prevedeva la liberalizzazione dei servizi aeroportuali di assistenza a terra, fino a quel momento in totale monopolio, ma senza aver agito sul costo del lavoro (rimasto ancorato alle condizioni preesistenti nonostante il radicale mutamento di scenario del settore).
Questa condizione, unita ai numerosi eventi negativi abbattutisi sul Trasporto Aereo (per titoli principali: 11 settembre; de-hubbing di Alitalia da Malpensa, Crisi economica mondiale) ha prodotto, negli anni, costanti perdite per SEA Handling, mitigate dal 2008 in poi anche grazie ai sacrifici dei lavoratori che hanno subito sei anni di Cassa Integrazione e diverse procedure di Mobilità, ma mai sufficienti ad evitare passivi, fino all'ultimo bilancio che ha registrato circa €14 mln di passivo (non considerando l’effetto CIGS).Airport Handling non può permettersi di ripetere quell’esperienza.
In primo luogo perché un’azienda che perde decine di milioni di euro all’anno mette costantemente a rischio i suoi posti di lavoro, e Alitalia-Cai insegna: non è l’appartenenza ad una proprietà pubblica a salvaguardare l’occupazione. In secondo luogo perché le condizioni imposte da Comunità Europea e Governo Italiano non permettono più ricapitalizzazioni e quindi gli eventuali ulteriori passivi di bilancio (fatto salvo il primo periodo di start-up) non potrebbero essere compensati, portando la nuova azienda alla chiusura.
Il contenimento dei costi pari a circa €20 milioni con il quale partirà Airport Handling, oltre a consegnare ai propri dipendenti un’azienda in salute e in grado di competere con i concorrenti, permetterà di iniziare una progressiva trasformazione dei part-time a full-time, di procedere a nuove assunzioni e, dal 2016 e al raggiungimento dell’attivo di bilancio, di introdurre un ulteriore Premio di Risultato (che potrà avere un valore economico o normativo).
- Come cambiano le condizioni economico/normative in Airport Handling?
L’integrativo oggi presente in SEA Handling viene conservato in molte sue parti nel passaggio nella nuova azienda. Vengono mantenuti diversi elementi retributivi e normativi oggetto della contrattazione aziendale storica di SEA e non presenti nella contrattazione nazionale. Gli elementi retributivi principali che i lavoratori di AH continueranno a percepire sono i seguenti:
- Intero valore economico degli scatti di anzianità fin qui maturati attraverso un assegno superminimo, non assorbibile per la popolazione che matura scatti infiniti e assorbibile per la popolazione con il limite di sette scatti;
- Premio di Produzione mensile fisso (ad. es. €73, 60 al mese per 12 mesi sul 4° livello);
- Assegni professionali;
- Indennità varie (eccetto dove indicato a seguire);
- Maggiorazione lavoro diurno domenicale (22%);
- Indennità turni disagiati (ad es. € 14 per turni antecedenti alle 05.00; € 6 per gli altri turni estremi)
- QuattroROL (ex- festività) che, se non utilizzate entro il 31/3 dell’anno successivo a quello di maturazione, saranno liquidate;
- Maggiorazioni notturne (dalle 20.00 alle 8.00 con maggiorazione della indennità dal 50% al 55%) in quanto attenenti ai contenuti del CCNL;
- Accordi di “Welfare” del gruppo SEA, e più precisamente:
- Tipologia di “part-time mamma”
- Cassa di Previdenza Sanitaria(Necessario un nuovo statuto e che quindi partiràa settembre)
- Colonie/centri estivi per i figli dei dipendenti;
- Assegni studio per i figli dei dipendenti;
- Rimborso del tempo di lavoro utilizzato per le visite mediche specialistiche;
- Convenzioni varie.
Il contenimento dei costi inciderà invece sulle seguenti voci:
- Premio di produzione semestrale marzo-settembre (€ 661,50 lordi per le due mensilità)
- Conguaglio notturni ferie e festività corrisposto a febbraio (dal valore soggetto a forte variazione a seconda del numero di ore di notturno e festivo lavorate dal singolo dipendente)
- Indennità turno del 2,5% (sostituita da quella prevista dal CCNL pari a € 0,26 per ogni giornata di lavoro effettivo);
- L’indennità aziendale di presenza non verrà riconosciuta nei giorni di ferie;
- Il contributo di SEA alla previdenza complementare (FONSEA/ PREVAER) si riduce al 2% (calcolato su base nazionale, più alta di quella aziendale);
Il taglio economico complessivo sarà di circa il 9% lordo, equivalente al 7% netto in busta paga. Questa perdita, per i primi due anni di esercizio (luglio 2014/giugno 2016), sarà compensata da due mensilità erogate a titolo di incentivo da parte di SEA Handling ai lavoratori assunti in Airport Handling previa risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Al termine dell'effetto del congelamento del sacrificio economico dei primi due anni, con il raggiungimento dell'attivo di bilancio, sarà introdotto un Premio di Risultato che potrà portare, a scelta, un beneficio economico o normativo (ad es. la reintroduzione di ROL).
FILT-CGIL FIT-CISL UIL-Trasporti UGL-Trasporti FLAI-TS hanno inoltre chiesto all'azienda di lavorare su un ulteriore incentivo economico per il personale di Airport Handling da costituire primariamente attraverso un contributo dei dirigenti SEA e in misura inferiore da un contributo “una tantum” dei dipendenti SEAcon un percorso da condividere eventualmente con loro.
Dal punto di vista normativo :
- CCNL delPersonale di terra del trasporto aereo e delle attività aeroportuali, sezione Handlers;
- Non saranno mantenuti nella contrattazione aziendale di AH i 6 ROL oggi in dotazione;
- Obbligo di prestazione per i 15 minuti aggiuntivi di pausa pasto (in caso di orario continuato la prestazione richiesta rimane di 7,30 ore), recuperando a fine turno i 15 minuti di break aggiuntivi (es. turno 8 ÷ 16.15 con 45 minuti di break);
- Relativamente ai primi 3 anni, beneficeremo 20 giorni di ferie che ritorneranno a 22 dal terzo anno in poi così come previsto dal CCNL;
Respinta l'ipotesi aziendale di introduzione del cosiddetto multiperiodale, l'obbligo cioè di lavorare 10 giorni in più nel periodo estivo con relativo recupero nel periodo non estivo.
Le OO.SS. hanno dato continuità alla riduzione dei permessi sindacali che nel biennio 2013/2014 si era attestata su un taglio di oltre il 30% delle ore complessive e che in Airport Handling sarà ulteriormente riparametrato al ribasso in relazione al nuovo organico dell'azienda (inferiore a quello di SEAH) nonché tagliato di nuovo del 10% sul monte ore complessivo.
Dal punto di vista operativo/gestionale:
- Inserimento nuove matrici turno che terranno conto delle diverse condizioni di traffico delle season winter e summer. Esse saranno sviluppate in un secondo momento (indicativamente dopo l'estate 2014) attraverso specifici incontri sindacali, che dovranno anche determinare un criterio di definizione per le ferie programmate che, a differenza di quanto richiesto dall'azienda, copriranno tutti i periodi dell'anno, incluse festività di Natale e Capodanno.
- Per la programmazione delle ferie estive (giugno/settembre) si passerà dagli attuali tre cicli di lavoro (che, insieme ai riposi producevano un'assenza dal lavoro di un periodo che andava dai 18 ai 20 giorni) a due settimane di ferie continuative anchea prescindere dai cicli di lavoro (ad es. partenza il sabato per due settimane fino al sabato successivo).
Altri elementi :
- Le tipologie di lavoro a part-time presenti in SEA H vengono mantenute nella stessa forma in Airport Handling, in qualche caso con un offerta di lavoro che, seppur restando nell’ambito del tempo parziale, incrementa le ore di lavoro. Anche i part time verticali, oggetto di insistente richiesta aziendale di pesanti cambiamenti potranno restare come prima, con l'unica variabile (legate alle mutate esigenze operative) di eventuale cambiamento dei 3 giorni fissi oggi lavorati, ma con il mantenimento dello schema fisso (3 di prestazione + 4 di riposo) attualmente in essere e dunque senza “riposi a scorrimento”.
- I lavoratori che non saranno riconosciuti idonei dalla visita obbligatoria prevista dalla sorveglianza sanitaria, se non rientranti nei criteri di legge 68/1999 (assunzione obbligatoria con invalidità di almeno il 46%) e se non destinati a SEA S.p.a. nel rispetto dei criteri di anzianità in vigore per tutto il personale, saranno posti in CIGS fino alla data del 30/11/2014 e successivamente automaticamente assunti in Airport Handling con mansioni compatibili, da definire in questo arco temporale.
- Ora la parola ai lavoratori :
Sugli Accordi del 04/06/2014 tutti i lavoratori di SEA Handling saranno chiamati ad esprimersi attraverso un referendum nei giorni 11,12 e 13 giugno 2014. Una risposta democratica alla demagogia di alcuni e ai proiettili di qualcun altro.
I lavoratori scelgano dunque in autonomia ma non si facciano incantare da chi dice che senza questo accordo le attuali condizioni di lavoro rimarrebbero inalterate essendo l'Aziendacostretta ad applicare l'art. 2112 del Cod. Civ. Chi lo dice mente sapendo di mentire e pur di dimostrare di aver ragione è disposto a mettere a rischio il salario e l'occupazione di oltre 2000 persone con le loro famiglie.
Ecco perché:
- Il 2112 è escluso dal contesto in cui si trovano le aziende. SEAH non viene ceduta ad Airport Handling. I contratti commerciali sono stati disdettati, quindi nessun ricavo commerciale transita in AH. I mezzi e le attrezzature, così come le licenze software, non vengono ceduti a Airport Handling, ma Airport Handling li deve acquistare. La discontinuità imposta dall’ Europa è l’opposto del 2112;
- Se anche un giudice dovesse riconoscere un 2112, sarebbe sufficiente per l’azienda disdettare l’integrativo di SEAH per azzerare completamente la contrattazione integrativa. Il nostro accordo vincola invece AH a riconoscere un contratto integrativo con le condizioni sopra descritte;
Gli Accordi del 04/06/2014, chiari e lineari, sono oggi l’unica certezza senza la quale nulla potrebbe essere garantito. Salterebbero infatti:
- I passaggi in SEA Spa;
- Gli incentivi all’esodo(senza accordo sindacale non si può chiudere la mobilità entro il 30 giugno – data prevista per l’uscita della maggior parte di coloro che hanno aderito al piano);
- La garanzia di assunzione per gli inidonei;
- I passaggi in Airport Handling potrebbero avvenire con il solo CCNL;
- o
Valorizzare quanto oggi raggiunto da FILT-CGIL FIT-CISL UIL-Trasporti UGL-Trasporti FLAI-TS non è mera propaganda ma il riconoscimento di un risultato un anno fa impensabile, frutto di un lavoro lungo e difficile che, al contrario di quanto si vuole far pensare, è stato portato a compimento grazie al sostegno della maggioranza dei lavoratori che hanno saputo resistere alle sirene di quanti esortano i lavoratori di seah alla resistenza ”costi quel che costi”, invocano soluzioni alternative (mai circonstanziate), che si appassionano a comando ad una o all'altra stravagante soluzione, o ancora che confondono strumenti (gli scioperi) e fini (l'identificazione di un obiettivo finale)
Con la firma di USB all'ipotesi di accordo del 4 giugno 2014, oggi tutti i sindacati riconosciuti nel gruppo SEA hanno condiviso quell'intesa come migliore possibile nel contesto dato.
Per questi motivi chiediamo l'approvazione di un accordo che tutelatutti i lavoratori di Sea Handling, mantiene Airport Handling all’interno del gruppo e rispetta l'unicità e la storia dell'handling di SEA traguardandolo al futuro.
Milano, 9 giugno 2014