Conferenza stampa dopo incontro con Sindaco
- Il Sindaco ha ribadito il giudizio positivo sull'Accordo che rimane l' unico strumento di gestione di questa fase così complessa manifestando la preoccupazione per la situazione attuale e provando a verificare quali possibili vie di uscita siano percorribili.
- OO.SS. Firmatarie e Sindaco hanno condiviso la necessità di respingere ogni idea che voglia stravolgere la filosofia dell'accordo. Le intese del 4/06/2014 puntano a salvaguardare occupazione, salario e contrattazione integrativa, conciliando questi aspetti con l’equilibrio finanziario di Airport Handling, unica autentica garanzia del mantenimento in prospettiva futura dei posti di lavoro, nel rispetto degli impegni presi dal Governo Italiano con la commissione Europea che ad oggi sono gli unici che evitano che quest'ultima intervenga con l'esito dello spacchettamento della società di Handling di Sea. Nulla a quel punto sarebbe più garantito;
- Non possiamo fare a meno di osservare ed apprezzare il cambiamento di idee radicali del fronte del No. La sua campagna sosteneva che l'accordo fosse il problema e non la soluzione e che respingendolo tutto potesse rimanere immutato. Si sono negate le ragioni che ci hanno condotto a questa situazione, descrivendo un grande complotto globale che ha coinvolto UE, Governo, Comune e Azienda con il sindacato tutto orientata a penalizzare i lavoratori. L'esito finale di questo gigantesco complotto sarebbe stato l'accordo di Giugno che contiene salvaguardia occupazionale totale, la permanenza della Azienda nel perimetro Sea e una riduzione salariale del 7 % netto avvertibile solo dal 3 anno se l'azienda non fosse in utile. La montagna ha partorito il topolino. Solo oggi, resosi conto del clamoroso errore, non parlano più di applicazione del 2112 del cod. CIV (illusorio cavallo di battaglia) e si affannano a chiedere piccole manutenzioni all'accordo che in buona parte erano già scritte.
- Sui permessi sindacali. Il sindacato mai si è tirato indietro nelle fasi di crisi dell'Azienda a ridurre i permessi sindacali, senza che nessuno lo chiedesse. Dal 2007 anno del dehubbing di Alitalia al 2014 i permessi sono diminuiti del 37%. Allo stesso modo L'accordo prevedeva un proseguimento in questa direzione legata alla riduzione del personale di AH e su quella riduzione un ulteriore 10%. L’insieme di questi due elementi produce un ulteriore riduzione del 30% dei permessi su quella società. È indegna l'idea uscita in questi giorni che i permessi di Sea vengano usati a vantaggio degli altri Handelrs concorrenti di Sea. È vero che i sindacalisti di Sea seguono i lavoratori di altre società dove non esistono permessi sindacali. Questa impostazione manifesta il livello di egoismo di chi sostiene quella tesi ma anche la contraddizione di quella posizione. Senza questa scelta organizzativa quei lavoratori sarebbero più soli e con salari più bassi e quindi più concorrenziali rispetto a SEA.
- Abbiamo indicato al Sindaco che nell'Accordo sono già contenuti gli strumenti che si possono usare per rispondere alle contestazioni di merito mosse all'accordo dai lavoratori che hanno votato no: sul fronte della solidarietà dei dirigenti Sea SPA, della riduzione dei permessi sindacali, di interventi di precisazione che riducano l'effetto della nuova normativa di lavoro.
23 giugno 2014