SEA Handling, PROCEDURA 223/91: COSA AVVIENE
Tra le tante incertezze e preoccupazioni che in questo periodo attanagliano sindacati e lavoratori, un elemento è certo: dal 1° luglio 2014 non saremo più dipendenti di SEA Handling.
La maggior parte di noi sarà assunto in Airport Handling mentre altri confluiranno in SEA.
La normativa prevede che chiusure di aziende o riduzioni di personale, se coinvolgono un numero di dipendenti superiori a 5, debbano essere gestite attraverso una trattativa tra impresa e sindacato nei tempi e nelle condizioni previsti dalla Legge 223/91.
La trattativa si può concludere con diverse soluzioni tra cui la diminuzione degli esuberi, l’adozione di ammortizzatori sociali, ect. . Nel gruppo SEA negli ultimi anni sono state aperte diverse 223/91 che hanno trovato soluzione con accordi che hanno previsto l’utilizzo di CIGS, contratti di solidarietà o la messa in mobilità dei lavoratori che attraverso questo strumento avrebbero raggiunto la pensione o con volontari all’uscita.
I tempi della Legge sono così suddivisi: a seguito dell’invio da parte dell’azienda della comunicazione d’apertura della procedura, le OO.SS. hanno una settimana di tempo per rispondere chiedendo una riunione. Dalla data di invio della procedura ci sono 45 giorni di tempo per trovare una soluzione/accordo in sede aziendale. Qualora il tema non si definisse in sede aziendale si apre la seconda fase della procedura, della durata massima di 30 giorni, che prevede un ulteriore negoziazione in sede ministeriale.
In totale sono dunque 75 i giorni concessi dalla normativa alla trattativa in corso. Nel nostro caso specifico dunque questo termine scadrà, al massimo, entro la fine di giugno, data ultima di attività di SEA Handling. Entro tale data è nostra volontà riuscire a raggiungere un accordo con SEA per dare certezze a tutti i lavoratori coinvolti.
Questa procedura è nota a tutte le organizzazioni sindacali, confederali e non, in quanto usata in tutte le aziende che in questi anni hanno attraversato crisi aziendali (per il nostro settore in pratica ogni compagnia aerea e ogni impresa di handling): normalmente si chiude con un accordo sindacale che tutela, nel contesto dato, le condizioni dei lavoratori. Nel caso di SEA Handling l’accordo dovrà scongiurare esuberi, porre le condizioni per la riassunzione in Airport Handling e stabilire i criteri per i passaggi in SEA, oltre a determinare l’incentivo delle uscite volontarie. Tutto ciò come stabilito dall’accordo del 4 novembre 2013.
Solo al termine della procedura, con l’accordo o il mancato accordo, i lavoratori verranno coinvolti individualmente per la risoluzione dei loro rapporti di lavoro e l’adesione alla nuova collocazione lavorativa.
La consegna della procedura avverrà il 22 aprile ed il 28 aprile si svolgerà il primo incontro con l’azienda, al termine della riunione FILT-CGIL FIT-CISL UIL-Trasporti UGL-Trasporti FLAI-TS si impegneranno in una capillare diffusione sui temi oggetto del confronto.
Milano 22 aprile 2014
FILT – CGIL FIT – CISL UILTrasporti UGL Traporti FLAI T.S.
Segreterie Regionali Lombardia