ATA: TERRA DI CONQUISTA?
L’assemblea dei lavoratori di ATA Ali Trasporti e ATA Ali servizi, tenuta dalle RSU FLAI TS e dalla Segreteria Regionale FLAI TS, ha segnalato alcune gravi criticità esistenti oggi nel Gruppo ATA che stanno portando in rovina il sistema dell’aviazione generale di Linate Ovest.
Lo sgretolamento e la parcellizzazione in questo settore oltre a mettere in pericolo i livelli occupazionali creano forti diseconomie e gravi distorsioni nelle qualità e nella sicurezza dei servizi.
La SEA, come nuova proprietà, sta temporeggiando nel prendere le necessarie iniziative finalizzate a contrastare l’espansione di aziende concorrenti come SKY Service. Sembra addirittura che questa realtà sia agevolata dall’attuale direttore generale che, tra l’altro, essendo anche presidente di ATA Italia, si trova in conflitto d’interessi.
Si verifica che i costi dei servizi in termini di uomini e mezzi applicati a SKY Service forniti da ATA Ali Trasporti e da ATA Servizi siano inferiori a quelli applicati per altri handlers.
Le distorsioni operative consentite da questo direttore generale di ATA riguardano i ripetuti interventi da parte dei lavoratori di ATA mirati a sopperire le carenze strutturali di SKY Service che viene privilegiata anche nell’uso degli spazi strutturali a danno dello sviluppo del Gruppo ATA.
L’assemblea ritiene fondamentale che la SEA, in quanto proprietà, intervenga immediatamente sulle anomalie create dalla sconsiderata politica di questo direttore generale che, se non viene fermato e rimosso, porterà alla distruzione del Gruppo ATA sia per quanto riguarda le attività del Gestore sia per quelle dell’Handling.
L’assemblea ha anche posto il problema della fornitura di uomini e mezzi (scale, nastri, GPU, barre di traino, trattorini, carrelli) a società concorrenti come SKY Service ed altre che ne sono sprovviste domandandosi se la SEA, come gestore aeroportuale, e l’ENAC come ente di controllo, possano far finta di nulla su quanto sta accadendo.
Nell’ambito della procedura di raffreddamento, la cui seconda fase partirà domani, studieremo insieme ai lavoratori anche il modo di interrompere questi servizi che sono decisamente erogati in maniera non trasparente e non secondo le norme previste dalla direttiva europea 96/67.
Auspichiamo che la SEA dia delle risposte immediate su quanto sta accadendo considerato anche l’investimento fatto per l’acquisizione di ATA.
Facciamo presente alla SEA e all’ENAC che occorre riconsiderare il numero degli handlers in questo settore che si sono sviluppati in maniera selvaggia e stanno creando pericoli per la sicurezza e per la stabilità del sistema.
La SEA inoltre deve tenere sotto controllo il fenomeno dello sviluppo selvaggio in questo settore che potrebbe aggredire la futura Airport Handling. Il ricorso di Cedicor (società di diritto uruguayano) contro SEA per l’acquisto di ATA potrebbe trasformarsi nel cavallo di Troia nelle attività di Handling dell’aviazione commerciale anche perché questo gruppo è appena entrato negli aeroporti toscani.
Segreteria Regionale ed Rsu
FLAI Trasporti e Servizi